UN MARE …. DI PLASTICA IL TERZO PARADISO DELL’ARTISTA DI FAMA MONDIALE MICHELANGELO PISTOLETTO A CATANIA l’8 GIUGNO GRAZIE ALLA FONDAZIONE OELLE

Catania –  Grazie a Fondazione OELLE, per la prima volta in Italia sarà eseguito in mare il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, un’opera ammirata in tutto il mondo, realizzata in questa occasione con rifiuti plastici marini.
• Il Progetto vuole portare alla ribalta il tema dell’inquinamento marino unendo impegno per l’ambiente, cultura e arte contemporanea per un Mediterraneo da valorizzare e difendere.
• La città di Catania e i cittadini saranno protagonisti e parte attiva di questo Progetto-evento partecipando in prima persona a iniziative di raccolta dei rifiuti plastici, la prima delle quali è fissata per sabato 25 maggio con Legambiente e alla costruzione materiale dell’opera che sarà svelata l’8 giugno.
• Il Progetto si avvale del patrocinio del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, delle maggiori associazioni ambientaliste, e della collaborazione di molti operatori del settore e del territorio.

Catania, 23 maggio 2019 – Denunciare l’inquinamento da rifiuti plastici marini nel Mediterraneo, celebrare il potere trasformativo dell’arte come gesto di responsabilità collettiva, affermare una visione alternativa del mare Mediterraneo non più solo associata ai flussi migratori, ma come cuore della nostra civiltà e finestra dell’Europa sul mondo. Questi in sintesi gli obiettivi di un grande Progetto-evento che la Fondazione OELLE Mediterraneo antico promuove a Catania, nel quadro della Giornata Mondiale dell’Ambiente del 5 giugno e delle iniziative del Festival dello Sviluppo Sostenibile, la più importante manifestazione italiana sui temi ambientali che ha accolto il Progetto tra le iniziative di riferimento nazionale.

Il Progetto vuole puntare i riflettori sulle emergenze ambientali, tra le più gravi delle quali, oltre al cambiamento climatico, c’è proprio quella legata all’inquinamento marino, in massima parte causato dal cosiddetto plastic o marine litter, i rifiuti plastici.

Cuore del Progetto-evento sarà la realizzazione del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto a cura di Cesare Biasini Selvaggi e Carmelo Nicosia, presentato per la prima volta alla Biennale di Venezia del 2005, poi divenuto famoso in tutto il mondo. Una grande opera collettiva che, da allora, ha coinvolto migliaia di persone delle città di ogni continente – dagli spazi antistanti il Louvre di Parigi a piazza Duomo a Milano, dalla sede dell’ONU a Ginevra all’isola di Cuba – per proporre un messaggio di rispetto verso la natura e gli spazi urbani, attraverso un coinvolgimento creativo che pone l’arte al centro della trasformazione sociale responsabile.

L’opera sarà per la prima volta realizzata in mare, su un pontone galleggiante, e con rifiuti di plastica recuperati dall’ambiente marino: sarà, quindi, di particolare impronta scenografica e con un forte impatto visivo, grazie anche alle sue dimensioni, circa 20 metri di lunghezza. Un progetto che si propone di stimolare in ciascuno di noi delle riflessioni. Al riguardo, commenta Pistoletto: “Quale azione deve ognuno fare perché la plastica non finisca in mare?”. Non solo è necessario pulire, ma assumersi la responsabilità di non inquinare.

Il Progetto-evento rientra nell’impegno che Fondazione OELLE Mediterraneo antico ha avviato con il nuovo imprinting voluto dall’imprenditrice Ornella Laneri alla sua guida, e che punta a valorizzare il patrimonio storico, artistico, culturale e ambientale del Mediterraneo attraverso i linguaggi dell’arte, il recupero della memoria civica e la responsabilità sociale d’impresa.

Ma i protagonisti del Progetto saranno in primo luogo i cittadini catanesi, in particolare i giovani chiamati ad attivarsi in prima persona sia partecipando ad iniziative simboliche di conferimento della plastica organizzate sul territorio, sia a prendere parte alla realizzazione materiale dell’opera, posizionando e assemblando essi stessi “tessere” e frammenti di plastica recuperata per la composizione del Terzo Paradiso catanese.

Questo un primo calendario del Progetto, a cui si aggiungeranno via via altre iniziative.

• Sabato 25 maggio dalle 9.30 alle 12.00 i cittadini sono invitati alla Giornata ecologica per la raccolta della plastica organizzata da Legambiente anche nella veste di patrocinatore del Progetto e che si terrà presso il lido della playa Le Capannine. A questa iniziativa ne seguiranno altre, anche con il coinvolgimento degli operatori preposti al servizio di raccolta dei rifiuti con uscite di “barconi spazza mare” nell’area antistante il Porto di Catania.
• A partire dagli ultimi giorni di maggio verrà avviata la realizzazione del simbolo del Terzo Paradiso (due cerchi ricongiunti da un terzo centrale) riutilizzando i rifiuti recuperati dando appuntamento a cittadini, associazioni, istituzioni e studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catania.
• La mattina del 7 giugno Michelangelo Pistoletto terrà una lectio magistralis presso l’Accademia di Belle Arti di Catania, ricevendo la laurea honoris causa in arti visive.
• La mattina dell’8 giugno il Terzo Paradiso sarà ultimato da Michelangelo Pistoletto presso la Passeggiata del molo Foraneo di Levante del Porto di Catania e collocato in acqua, su un “pontone”, una piattaforma galleggiante di 800 mq, dove resterà esposto fino al 15 luglio.

“La performance alla base del Progetto intende sottolineare la responsabilità collettiva verso la salute del mare e un ruolo del Mediterraneo come luogo di diffusione e transito di culture millenarie che guardano al futuro in positivo, con una visione alternativa al percepito delle cronache esclusivamente problematiche, in particolare associate al tema dei flussi migratori e in cui la Sicilia e il territorio catanese sono snodo. – ha commentato la presidente della Fondazione OELLE Mediterraneo antico, Ornella Laneri – Come Fondazione che punta a rilanciare la ricchezza culturale, i valori storici, sociali e ambientali del territorio italiano, a partire dalla Sicilia dove noi operiamo, siamo convinti che il linguaggio dell’arte contemporanea sia il più adatto per accendere i riflettori sulle grandi questioni ambientali che oggi devono essere al centro della responsabilità sociale d’impresa, dell’azione delle istituzioni e della coscienza collettiva, in particolare dei giovani.”

Il cosiddetto marine litter è tra i principali nemici della biodiversità marina e una grave minaccia per il Mediterraneo, dove si concentra il 7% della microplastica dispersa a livello globale, e dove i materiali plastici, secondo il Ministero dell’ambiente, rappresentano l’85% dei rifiuti trovati in mare e lungo le coste. Si stima che ogni anno finiscano in mare almeno 8 milioni di tonnellate di plastica e che, entro il 2050, gli oceani potrebbero contenere più plastica che pesci, secondo la Fondazione Ellen MacArthur.
Il Progetto si avvale del Patrocinio del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e delle associazioni ambientaliste: Fondazione Cetacea, Cittadinanzattiva Sicilia, Italia Nostra Catania, Legambiente, Marevivo, WWF. Collaboreranno operatori e istituzioni del territorio, tra cui Guardia Costiera, Capitaneria di Porto, Autorità Portuale Catania, Accademia di Belle Arti di Catania. Tra i media partner, Italiachecambia. Il progetto-evento rientra tra le iniziative della terza edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, organizzato dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS).